MINORCA - Settembre 1997


Informazioni generali

Arcipelago Baleari

E’ composto da cinque isole: le due Baleari: Minorca e Maiorca e quelle che nell’antichità erano le Pitiusas (isole dei pini): Ibiza, Formentera e Cabrera.

Isola Minorca

Lunghezza 48 km - larghezza massima 19 km - perimetro circa 200 km - 62.000 abitanti - altura massima 358 metri (Monte Toro dove si trova il santuario della patrona dell’isola Nostra Signora del Toro)

Monastero sul Monte Toro

Il paesaggio dell’isola è piuttosto vario: a volte aspro e spazzato dal vento, in alcuni punti verde ed ondulato, altrove roccioso, disseminato di talayots, costruzioni in pietra a forma di torre risalenti all’età del bronzo, prima del periodo delle invasioni Cartaginesi e poi romane.

La rete stradale è costituita da una strada principale che taglia l’isola da Nord a Sud e da cui si diramano le strade che conducono alle località turistiche. Questo può allungare i tempi per raggiungere località vicine poichè spesso è necessario tornare sulla strada principale.

Cucina

Nelle acque intorno all’isola si pescano molte aragoste, che vengono cucinate sbollentate e ricoperta da maionese, cioè la mahonesa inventata nel 1760 da un cuoco di Mahon che volle stupire gli occupanti francesi. Nel porto di Ciutadela si può gustare la caldereta de Langosta (saporitissima zuppa di pesce). Altri piatti tipici dell’isola sono il tonno fresco sotto olio, il pagello al forno con patate ed il raffinato "rao", un particolare tipo di sogliola in miniatura.

Oltre ai piatti di pesce si possono gustare due tipici piatti di carne: lomo con col (maiale con verdure) e escaldums (polpette di verdura e carne).

Infine un altro piatto tipico di Minorca sono le melanzane ripiene.

Artigianato

Nelle Baleari c’è una ricca tradizione artigianale e un mercato molto sviluppato. I ricami fatti a mano, gli intagli in legno d’olivo, il ferro battuto, il vetro artistico, le splendide creazioni di bigiotteria, le calzature artigianali, le perle artificiali, le ceramica e le creazioni in palma rappresentano tutta una serie di tentazioni per tutti i visitatori. Minorca ha invece una brillante tradizione nella produzione di mobili, ed offre inoltre l’opportunità di acquistare recipienti e piatti tipici ad Alaoir e Ciutadela.

Clima

Il clima è impareggiabilmente temperato per la polizione pivilegiata nel Mediterraneo. L’umidità subisce una lieve oscillazione, si può affermare che oscilla, in tutte le stagioni, attorno al 70%. I giorni di sole si avvicinano ai 300 all’anno. Il mare è di un azzurro purissimo, che qui raggiunge una trasparenza impareggiabile ed una temperatura molto gradevole.

Soggiorno

Periodo 14 settembre - 28 settembre 1997

Albergo Hotel San Valentin a Son Bou (Teorema Tour)

Volo + mezza pensiona

1.080.000 a persona

Settimana supplementare

686.000 a persona

Quota d'iscrizione

60.000 a persona

Noleggio auto per 4 giorni

280.000

Spiaggia e varie

1.140.000

Costo complessivo per persona

2.396.000

Cambio

1 pesetas = 11,75 lire


Escursioni

Mahon (22.000 abitanti)

La città è piacevole, anche se non può contare su monumenti di rilievo. La chiesa di Santa Maria vale una visita, se non altro per ammirare il grandioso organo. In centro c’è un vivace mercatino, situato in quello che anticamente era il chiostro della Iglesias del Carme, con le Selle trasformate in botteghe, colorato di fiori, frutta e banchetti di dolciumi. Al Sabato, al mercatino di Placa d’Esplanada, si può fare rifornimento di orecchini, anelli e braccialetti. Famoso il porto (Portus Magonis dei romani che lo consideravano uno dei più sicuri del Mediterraneo) che è considerato il più profondo del mondo se si eccettua Pearl Harbour. Nel porto la penisola La Mola costituisce una roccaforte difensiva naturale dove si trovavano un tempo i cannoni ed ora si trova una postazione militare spagnola.

Nella città rimangono le testimonianze delle occupazioni inglesi e francesi. L’influenza britannica si nota nell’architettura giorgiana e nelle finestre a ghigliottina che non si trovano in nessun’altra località spagnola. Un altro superstite dell’occupazione è la produzione di gin delle distillerie di Mahon, come la storica Xoriguer, dove si possono vedere le grandi vasche di rame in cui le bacche di ginepro vengono messe a macerare in alcol d’uva (tipica bevanda dell’isola è la pomada: composta di gin e succo di limone). Un tempo Mahon era cinta da mura che la proteggevano degli aggressori provenienti da mare. L’arco del XVI secolo, nella Carrer Sant Roc, è un ricordo di quei tempi.

Sulle colline a nord del porto sorge un’antica dimora colore rosa, circondata dalle palme: è Villa San Antonio, costruita in stile georgiano, ma con spiccati tocchi spagnoli. E’ nota come la fattoria d’oro. Vicino a Villa Carlos sorge la fortezza di San Felipe, del XVI secolo. L’insenatura che separa la fortezza dalle mura di cinta esterne è visibile dalla rada.

Fiorente industria casearia con il queso de Mahon.

Ciutadela (19.000 abitanti)

L’antica Citadella degli Arabi che vi stabilirono la capitale per tutta la durata dell’occupazione dell’isola fino al XIII secolo; la città conserva la tipologia labirintica delle sue stradine e la tipica casa con il patio interno. Durante il protettorato britannico fu spostata la capitale a Mahon perché il porto non era idoneo alle operazioni militari e rimase capitale del potere ecclesiastico dell’isola. Ciutadela è tanto diversa da Mahon che si stenta a credere che le due città facciano parte della stessa isola. Le case che costeggiano le strade sono imbiancate a calce. La strada principale, Ses Arcades, è incantevole, composta da portici in stile moresco. Sulla piazza principale, chiamata Es Born, l’antico palazzo dei governanti mori, oggi municipio della città. A ricordare la dominazione britannica su Minorca resta anche il Bal d’es cossil, una curiosa danza che sembra tragga origine dalle regioni montuose scozzesi.

Siti archeologici

La strada che collega Mahon con Ciutadela (40 chilometri) rappresenta un interessante itinerario archeologico. A tre chilometri da Mahon si possono osservare talayots e taulas, costruzioni in pietra utilizzate dagli antichi abitanti dell’isola per la difesa o per il culto. Nelle vicinanze di Ciutadela c’è invece il villaggio talayotico di San Catiar e la Naveta des Tudons, uno dei 40 sepolcri fatti a forma di barca rovesciata presenti nell’isola e uno dei resti più importanti del periodo pretalayotico:

Naveta des Tudons

Questi monumenti dell’età del bronzo (tra il 2000 e il 1200 avanti Cristo) venivano usati come ossari e, in alcuni casi, anche come abitazione. Ad ovest, nel villaggio di Torre Trencada, si può ammirare una delle taulas più interessanti. Sono grosse pietre rettangolari incastrate a forma di T, vecchie 3000 anni. Questa è l’unica ad avere un pilastro di rinforzo nella parte posteriore. Da non perdere anche quella di Torralba d’en Salord. Gli studi più accreditati ritengono che le taulas fossero altari destinati a sacrifici umani.

Spiagge

Nelle vicinanze di Mahon si trova la spiaggia di Villacarlos (4.600 abitanti), all’imboccatura del fiordo (ribattezzata dagli inglesi Geogetown). Chi ama la solitudine può spingersi invece verso il Cabo Favaritz, una lingua di sabbia scura bella e poco frequentata:

Cabo Farabitz

Chi invece è in cerca di mondanità deve andare a Binibeca, a sud della capitale, la spiaggia frequentata dai turisti e soprattutto da quelli italiani:

Cala Binisaura

Risalendo lungo la costa si trova Cala en Porter, dove c’è la discoteca più originale dell’isola ricavata in una serie di grotte naturali. Da Sant Jaime Mediterrani in poi si susseguono una serie di calette tutte da scoprire: Cala Mitjana, Cala Macarella (raggiungibile solo a bordo di una barca) e Cala Macarelleta che una dopo l’altra portano alle rocce a strapiombo di Cala Santa Galdana. Intorno a Ciutadela ci sono spiagge più ampie, dove l’acqua è sempre calma. Come Cala Santendria (che essendo la più vicina alla città è anche la più affollata) o Cala Morell, più piccola e con tante terrazze sugli scogli. Gli appassionati di windsurf si ritrovano a Cala Fornells, un’insenatura profonda e riparata nella quale soffia sempre un venticello. Alle spalle della caletta si trova un villaggio di pescatori di pagelli, orate e aragoste

Fornelles

Mercati tipici

Mahon Martedì e Sabato

Ciutadela tutte le sere sulle scalinate del porto


Programma

Gita in barca

Son Soura

Organizzata da Teorema tutti i Venerdì con partenza dall’albergo San Valentin alle ore 9:00 circa in pullman per il porto di Ciutadela da cui parte una motonave che costeggia l’isola fino a Cala Galdana effettuando una prima sosta di circa 3 ora sulla spiaggia Son Saura dove è possibile prendere il sole, fare il bagno ed al termine viene offerta la paella. Questa spiaggia particolarmente bella è raggiungibile oltre che in barca solamente a piedi oppure in bicicletta. Ripartendo ci si dirige a visitare senza sostare le cale di Macarella e Macarelleta

Cala Macareleta

e Cala Galdana

Cala Galdana

da dove la motonave ritorna verso Ciutadela effettuando una seconda sosta di circa 1 ora a Cala en Turqueta (bagno + sole). Il costo della gita (pullman + barca + paella) è di 5.350 pesetas a persona (63.000 lire a persona).

Noleggio auto

Presso l’albergo San Valentin è possibile noleggiare un’auto (BetaCar - Europecar) al prezzo di 5.957 per un giorno (comprese tutte le assicurazioni). Con la convenzione di Teorema il prezzo è uguale sia per una Fiat Cinquecento che per una Fiat Punto, entrambe con aria condizionata. Le vetture devono essere riconsegnate con il serbatoio nello stesso stato in cui vengono prese (cioè mezzo, un quarto o pieno).

Spiaggia di Son Bou

Son Bou

Questa spiaggia è la più grande dell’isola (3 km) con ombrelloni e piccoli bar tipo Mare Adriatico ma con un’acqua trasparente. Il costo di 2 sdraio ed 1 ombrellone è 600 * 3 = 1.800 pesetas al giorno (21.200 lire al giorno). Per raggiungerla dell’albergo San Valentin si deve utilizzare il servizio di navetta gratuito dell’albergo che effettua una corsa ogni mezzora dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:00.

Spiaggia di Cala en Turqueta

Cala en Turqueta

E’ raggiungibile in auto percorrendo una strada che parte da Ciutadela e si dirige verso San Joan de Missa ed al termine della quale si trova un cancello con un custode a cui si deve pagare 600 pesetas (7.000 lire) per proseguire sulla strada, da qui sterrata, con un’auto (apertura ore 10:00 - ore 18:30).

Spiaggia di Cala Mitjana e Mitjaneta

Cala MitjanetaCala Mitjaneta

Sono raggiungibili in auto percorrendo una strada sterrata che inizia sulla sinistra della strada che porta a Cala Galdana (dopo il campeggio e prima della rotonda di Cala Galdana c’è un cancello con il cartello indicante Cala Mitjana). Anche per raggiungere questa cala si deve pagare 600 pesetas per auto (apertura ore 10:00 - ore 18:30). Il parcheggio al termine della strada si trova nelle immediate vicinanze della spiaggia di Mitjana mentre per raggiungere la piccolissima spiaggia di Mitjaneta si deve percorrere una mulattiera (10 minuti) che parte direttamente dal parcheggio oppure nuotare per un breve tratto a destra della spiaggia di Cala Mitjana.